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« Le donne scopano meglio degli uomini, lo fanno con grande pignoleria e lasciano tutto perfettamente pulito, lustro come se ci avessero passato la cera sopra ». Letteratura pornografica? Chat erotica di terz'ordine? No: cronaca d'una gazzetta locale che racconta la prova pratica organizzata dal Municipio per decidere l'assunzione di tre donne-netturbino. Un esilarante affresco satirico sull'inesplorato mondo del giornalismo di periferia descritto come una specie d'inferno abitato da pochi cronisti stressati, affaticati, frustrati e che si odiano cordialmente. Da questo inferno sbocciano come fiori di campo spettacolari cavolate e nonsense affascinanti: « Finalmente una tragedia che è finita nel migliore dei modi », « Adesso lascio la parola al mio didietro », « Il maniaco va in giro nudo, ma con il coltello in tasca ». E ancora: « Migliorano le condizioni del carabiniere rimasto ucciso », « L'aumento salariale sarà del -4% », « Domani, in Comune, cerimonia commemorativa dell'assessore che ha compiuto tre anni dalla sua morte », « Dopo la Messa i familiari daranno l'estremo saluto a tutti i presenti ». E infine: « Grave episodio di razzismo: un dobermann azzanna un extracomunitario ai testicoli ». In questo particolare mondo, talvolta desolato e desolante, il libro si muove con allegro disincanto, comica rassegnazione e totale irriverenza. Lasciate ogni speranza o voi che entrate nella redazione sbagliata.