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Perché tanti cristiani amano venerare e raffigurare Cristo da bambino? Questa è un'esplorazione nella storia del culto al Bambin Gesù e della sua iconografia: come è nata e come si è sviluppata nella Chiesa? Quali santi l'hanno pratica, consigliata, diffusa? Quali sono le immagini più celebri e venerate? Ma anche: quali ragioni teologiche sostengono questa devozione? Già ai tempi di san Girolamo la grotta di Betlemme era meta di venerazione. Le monache di tutti i tempi hanno tenuto con sé un'immagine del Bambino, e grandi artisti lo hanno raffigurato: da Mantegna a Guido Reni, da Zurbarán a Dalí. San Francesco si emozionava nell'evocarlo; Erasmo di Rotterdam gli dedicò un poema in latino e sant'Alfonso Maria de' Liguori gli compose delle ninne nanne. Santa Teresa di Lisieux volle chiamarsi « di Gesù Bambino »; Edith Stein lo sentiva vicino nel campo di sterminio; Padre Pio se lo vide apparire. San Josemaría Escrivá gli diceva: « Mi piace vederti piccolino, indifeso, per illudermi che tu abbia bisogno di me ». E san Giovanni Paolo II: « Asciuga, Bambino Gesù, le lacrime dei fanciulli ».