Saidiya Hartman insegna letteratura africana americana e storia culturale alla Columbia University, ed è autrice di Scenes of Subjection: Terror, Slavery, and Self-?Making in Nineteenth Century America (1997) e Wayward Lives, Beautiful Experiments (2019). Nelle sue opere intreccia una meticolosa ricerca storica a una narrazione che recupera dall'oblio le storie di personaggi senza nome - le prigioniere sulle navi schiaviste, gli abitanti dei ghetti di New York e Philadelphia agli inizi del ventesimo secolo.
Il suo lavoro mira a far riemergere « la testimonianza di vite, traumi e fugaci momenti di bellezza che gli archivi storici hanno omesso o occultato ». Con questa motivazione nel 2019 ha ricevuto il prestigioso premio MacArthur.